EPIGRAMMALtermine motto ha senso di scritta, originariamente era reciso circa oggetti ovverosia monumenti funebri
motto e marziale
In evo alessandrina ed ellenistica prevalgono motivi personali ed intimistici, destinati di nuovo alla publicazione.A Romail gamma appare unitamente Ennio, ma fissato soltanto all’epigrafia.Nel I e II sec. si diffonde l’epigramma, mediante distici, per mezzo di motivi simili a quelli greci, i cui esponenti piuttosto autorevoli sono alcuni dei neoterici (Calvo, Cinna e Catullo), e durante scorta mediante periodo augustea Domizio Marso, a cui si ispira matico, il cui direzione autorizzato e il distico, e ncui le tematiche personali e amorose sono subordinate alla rimprovero della gruppo e ad atti di omaggio, addirittura di ossequio.
MARZIALENasce verso bilbilis, durante Spagna, nel dC, e muore in quel luogo in giro al 102. abbiamo notizie di lui da Pinio il giovane e da una sua lettera:si reca per roma dopo esser condizione ben gentile per Spagna, facilitato da seneca e quintiliano (conterranei), rifiuta di adattarsi l’avvocato e si omaggio al varieta canzonatorio, ben gradito dai ricchi di cui voleva l‘appoggio.